Preghiera la fede ---I benefici della fede 1..2....3


 Noi ti lodiamo, Padre santo, per la tua grandezza: tu hai fatto ogni cosa con sapienza e amore, a tua immagine hai formato l'uomo, alle sue mani operose hai affidato l'universo perché nell'obbedienza a te, suo creatore, esercitasse il dominio su tutto il creato. E quando, per la sua -disobbedienza, l'uomo perse la tua amicizia, tu non l°hai abbandonato in potere della morte, ma nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro, perché coloro che ti cercano ti possano trovare. Molte volte hai offerto agli uomini la tua alleanza, e per mezzo dei profeti _ hai insegnato a sperare nella salvezza. Padre santo, hai tanto amato il mondo da mandare a noi, nella pienezza dei tempi, il tuo unico Figlio come salvatore. Egli si è fatto uomo per opera dello Spirito Santo ed è nato dalla Vergine Maria; ha condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana. Ai poveri annunziò il vangelo di salvezza, la libertà ai prigionieri, ' agli afflitti la gioia. Per attuare il tuo disegno di redenzione si consegnò volontariamente alla morte, e risorgendo distrusse la morte e rinnovò la vita. E perché non viviamo più per noi stessi ma per lui che è morto e risorto per noi, ha mandato, o Padre, lo Spirito Santo, primo dono ai credenti, a perfezionare la sua opera nel mondo e compiere ogni santificazione.

noi amaria giovanipagine@gmail.com

20:20 (1 minuto fa)
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I BENEFICI DELLA FEDE 
Se vivremo cristianamente e prati-
cheremo il bene, avremo la Fede sempre viva in noi;
ma se terremo una vita scorretta e lontana dalle prati-
che cristiane, questa fiamma divina si indebolirà sempre
fino a spegnersi e gettarci nelle tenebre.

Si tratta di vita o di
morte per noi! Perchè chi avrà conservato la Fede si
salverà, e chi l'avrà perduta si dannerà senza remissione:
Vi sono diverse sorgenti di luce: la fiamna
della candela,   la luce elettrica; ma su tutte
vince quella grande sorgente  che è 
la Fede. Questo infatti non
illumina soltanto, ma irradia  e calore, e sveglia la vita, senza il
suo nutrimento non avremo la luce.

Ora, avanza la Fede, tutti gli altri mezzi  istruicono la mente: 
i cristiani ricevono questa luce e li invita alla grande sorgente
la Fede,  che è  la strada per la vita eterna.

La Fede è anch'essa  celeste, che ci fa vedere la verità e 
ci indica la via del cielo: 
chiediamo a Lui di conservare in noi que.
sto dono che ci a dato gratuitamente nell'anima col
santo Battesimo, e ad assisterci  perchè non
abbiamo a perdere, la fede.

Ci troviamo tentati contro questa virtů, dobbiamo ricorrere a
Dio perchè ci aiuti a ritrovarla
e a rinnovarla nel nostro cuore.
Conservare la Fede e alimentarla con le opere buone.

Le opere buone sono per la Fede  l'olio della
lampada. Come alla lampada, se si vuole mantenerla
accesa, bisogna aggiungere ogni  tanto dell'olio:
cosi, se vogliamo che la Fede duri in noi, dobbiamo
alimentarla con la pratica delle opere buone, quali sono,
la mortificazione, la frequenza ai Sacra-
menti, la pazienza nelle avversità, e simili: dobbiamo
insomma vivere da buoni cristiani. Per questo motivo
S. Giacomo dice: « Chi ha la Fede e non vive da buon
cristiano, ha una fede morta »
Queste opere buone sono cosi
necessarie alla conservazione della Fede, che diventano 
quasi una parte integra
con  Dio perchè crediate.

Fede? Che non sia soltanto un ornamento
del nostro essere, senza alcun rapporto
della vita? C'è l'ha donata Dio perchè serva per la vita cristiana.
Prchè senza la vita cristiana la Fede non a nulla di fondamento . 

I benefici della Fede
e i mezzi per conservarla

Esposta la necessità della Fede e l'obbligo assoluto
che abbiamo di professarla anche esternamente per dare
a Dio l'omaggio completo del nostro vivere e 
riconoscerlo nostro Padre.   

I  BENEFICI,
la Fede è luce alla nostra mente,
é conforto al nostro cuore, è mezzo per ottenere da Dio
ogni grazia.
L'uomo è fatto per la verità. La sua intelligenza
sente il bisogno della verità come il corpo.
Quante tenebre invece la nascondono al nostro spirito!

E profondi studi non giunsero a trovare che poche ve.
rità di ordine puramente naturale, che cosa dire delle
verità di ordine soprannaturale, delle verità cioè che
riguardano Dio, la nostra anima. la nostra origine, il no-
stro destino, i mezzi per giungere a salute? Ma se Dio
stesso non ci avesse rivelato questo tesoro di verità, se
Egli non ci avesse aperto davanti tutto questo mondo
soprannaturale, parlandoci, come si esprime S. Paolo,
per mezzo dei patriarchi, dei profeti e ultimamente del
solo Figlio stesso Gesù Cristo: noi avremmo sempre na-
vigato fra le tenebre più fitte dell'ignoranza, come gli
antichi pagani, e mai avremmo raggiunto la luce della
verità.

Ora, chi ci fa conoscere tutta questa divina rive-
lazione? La Fede.

La Fede è come lo specchio che riverbera nella
nostra mente tutte le verità soprannaturali che Dio ha
rivelate al mondo, sicchè per mezzo suo noi siamo certi
di tali verità come se le avessimo sentite direttamente
da Dio. E' la fiaccola che Dio ha posto tra le mani del-
I'uomo, perchè gli sia di guida a conoscere la via del
Cielo. E per usare un paragone alla nostra ra-
gione ciò che è il nostro vivere nella nostra fede..

Avete mai osservato? In una notte serena, se alzate
gli occhi al cielo vedete un'infinità di stelle; ma se vi
puntato il canocchiale, ne scoprite un numero immen-
samente più grande e vi si mettono innanzi infinite altre
meraviglie. Così il nostro spirito da sè poco o nulla sco-
pre dei grandi problemi della vita: la Fede è il tele-
scopio che ci rivela il mondo soprannaturale, dove ogni
problema trova la sua ragionevole soluzione.

Senza la Fede l'uomo sarebbe a se medesimo un
abisso imnpenetrabile. vedrebbe circondato di miserie,
senza poterne conoscere la sorgente ; proverebbe tutta
l'acerbità della lotta che si combatte in lui tra il bene
e il male, senza poterne scoprire l'origine; sentirebbe
in sè un vuoto terribile che non bastano a colmare tutte 

le creature, senza conoscere l'oggetto che può appagarne: 
sarebbe affranto dall'idea della morte e tor-
turato dal pensiero dell'avvenire, senza percepire il de-
stino che l'attende. E' la Fede che rischiara il nostro
spirito, che dissipa le tenebre dell'errore. che ci spiega
il mistero di questa natura incline al male, ci
racconta il nostro passatoe ci rassicura sul nostro
avvenire!

Date un'occhiata a quelle nazioni infelici, su cui
non brilla l'astro divino Fede. In esse  l'ignoranza più gros-
solana, la barbarie ecc.. Prive della luce della
Fede, sono prive anche della luce della civiltà: mentre.
se le nazioni cristiane godono anche il primato della
civiltà, lo devono alla fiaccola divina, il dono inestima-
bile della Fede.

La Fede è di più conforto supremo al nostro Cuore,
Nessuno ignora che qui sulla terra  è
comune  il dolore. Tutte le età e condizioni della vita
umana hanno i loro affanni: Il dolore - possiamo dire - è, come
la morte, una delle leggi universali che gravano su tutti
i poveri figli di Adamo.
Ma saremo dunque destinati a trascinare sempre
questa vita tra affanni e dolori senza mai alcun con-
forto? Non avrà lddio lasciato cadere sulla terra 
il balsamo per tante piaghe e miserie?

E dove trovarla?
Ma il mondo
può stordirci un momento con le sue gioie facili, e poi
lascia il vuoto, la desolazione dell'anima!
La Fede, solo la Fede ha saputo dare un significato
al dolore, o meglio ha saputo spiegarne il mistero, mo-
strandoci in esso la via che deve condurci all'eterna
felicità; ed in tal modo l'ha trasfigurato, quasi divi- 
nizzato, fino a chiamare beati coloro che soffrono e
piangono!
Il conforto ci viene dalla Croce
di Cristo che essa ci presenta, e dal Figlio di
Dio trafitto per noi col suo amore?...
Davvero non si potrebbe escogitare rimedio più po-
tente per sollevare le miserie umane.

La Fede è un mezzo
potentissimo per ottenere da Dio ogni grazia.
Basterà ricordare la testimonianza di Gesù
Cristo, il quale ha detto chiaro, e non una sola volta,
che a colui che erede tutto a la vita eterna.
E tutta la Scrittura, tanto dell'Antico che del Nuo-
vo Testamento. è ripiena di fatti che lo confermano.

cap 2
Movente di tante meraviglie? Sempre la fede .
La Fede! Gesù Cristo aveva promesso agli Apostoli di
far miracoli in vista della loro fede; e gli Apostoli e i
Santi con la fede hanno operato i loro miracoli.

Che ci vuole di più per convincerci della grande
potenza, , dell'onnipotenza della Fede? Essa
è per noi giustificazione, ma
di tutte le grazie, il fondamento,
non solo , anche della
nostra infiuenza presso Dio, il canale misterioso attra-
verso cui ci vengono comunicati i tesori inestimabili
della divina bontà misericordia.
Qui si desume l'importanza massima, anzi la
necessita'
di conservarla in noi questa virtù come una
gemma d'incalcolabile valore, e mantenerla pura e
intatta.
Frequentare la parola di Dio, pregare, eser-
citarsi nelle opere buone. 

cap 3
Dobbiamo anzitutto fuggire da tutto ciò che può
essere di pericolo alla nostra Fede.
I pericoli più comuni sono questi: le compagnie, 
le letture contro la religione,
l'indifferenza alla religione.
Ecco i tre grandi nemici della Fede.
E' certo che chi frequenta persone non religiose,  
o non credono ed  indifferenti., persone che hanno sempre in
bocca il discorso  contro la fede  a poco a
poco, senza accorgersi e senza volerlo, subisce I'influen-
za del loro esempio,  i pregiudizi e finisce col
diventare lui pure incredulo e indifferente.
Moltissimi purtroppo hanno visto vacillare sfa-
sciarsi completamente la loro fede, perchè non seppero evitare
conversazioni, dove la fede
non era rispettata.
Nessuno può immnaginare la strage immensa che ai
nostri giorni, lo strumento più formidabile le religioni 
anticristiane per traviare le menti
e corrompere i cuori; il mezzo più forte per spargere
dappertutto il  seme dell'errore e  dell'incredulità.

Quale è la causa del progressivo indebo-
limento della fede che riscontriamo oggi nel popolo.
Scritti antireligiosi, che dilagano per ogni
società , che pervade  condizioni
e propone a tutte le età  che guasta  l'intelligenza ed 
uccide le anime. E chi può resistere a queste azioni.?
Le arti più sottili si insinuano negli animi, e in nome
del progresso e  della ragione,
della scienza,  e altro, che attaccano i misteri
più sacri della Fede, la religione,  
e su tutto ciò che cè di buono e
di santo?..
Noi, religiosamente  possiamo dire che il potere, non 
prevarrà  contro di essa.
Terzo formidabile nemico della Fede è il vizio.
Si è sempre visto in pratica che quelli che hanno 
rifiutato la fede, avevano prima 
osservato l'onestà. Cosi fu di tutti   che nei secoli passati, 
cominciando da Salomone il sapiente e venendo
fino a Lutero e a Enrico VII: cosi è al presente di
tanti cristiani che non vogliono saperne nè di Dio nè
di Chiesa: e cosi sarà nell'avvenire.
Il vizio, e specialmente il vizio , è un
fuoco che distrugge tutto ciò che si oppone al suo svi-
luppo. Il vizioso, sentendo il bisogno di attutire i ri-
morsi della coscienza, comincia col dubitare interna-
mente e finisce col negare apertamente  le verità 
della religione. Egli cerca un guan-
ciale su  cui riposare tranquillo 
e il guanciale comodo è rifiutare la fede!
Vogliamo dunque mantenere , vigorosa
e forte la Fede nei nostri cuori?

Guardiamoci , anzitutto da questi nemici che la in-
sidiano, e custodiamola attentamente nel santuario del- 
l'anima e si custodisce una perla
preziosa tra le mani.

Però non bastano a tale scopo i mezzi negativi:
bisogna ricorrere a mezzi positivi, dei quali
il primo è frequentare l'istruzione cristiana, ossia
la parola di Dio.
La Fede diceva S. Paolo
parola di Dio, quasi come l'effetto alla causa.
La necessità e l'obbligo che incombe ad ogni cristiano di
istruirsi bene nella religione e di sviluppare i germi di
quel prezioso insegnamento che ha ricevuto.E' chiaro che 
ogni uomo deve studiar bene e conoscere le regole.
Il cristiano dovrà essere  istruito su ciò
che riguarda la fede per lui più necessaria, per la 
salute eterna dell'anima?
E d'altronde senza un buon fondamento d'istru-
zione religiosa come si potrebbe nel mondo d'oggi resi-
stere a tante seduzioni, preservarsi da tanti errori, evi-
tare tanti pregiudizi con cui
si tenta  di demolire le  basi
della Fede?
Ecco quindi la necessità  di fre-
quentare la parola di Dio, le spiegazioni del catechismo,
la lettura anche dei buoni libri, perchè la fiaccola del-
la Fede nel cuore e non si spenga
del tutto.
La Fede -  è un dono di
Dio, un beneficio supremo della sua bontà e misericor-
dia, e' necessario percið  la preghiera. 



































 



















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